La Matrice

Lasciate che vi dica perchè siete qui.
Siete qui perchè sapete qualcosa. Ciò che sapete non riuscite a spiegarlo ma lo percepite. E' una vita che avete queste percezioni. Che al mondo cioè ci sia qualcosa che non funziona affatto. Non sapete cos'è - ma è qualcosa che vi fa impazzire, come una scheggia che vi perfora la mente. E' questa la sensazione che ha fatto si che vi avvicinaste a me. Sapete di cosa sto parlando?

Della Matrice?

Volete sapere di cosa si tratta? La matrice è ovunque. E' tutt'intorno a noi. Persino ora, proprio in questa stanza. Potete vederla se guardate fuori dalla finestra o se accendete il vostro televisore. Potete avvertirne la presenza quando andate al lavoro, quando andate in chiesa, quando pagate le tasse. E' il mondo che è stato occultato ai vostri occhi, che vi allontana dalla verità.

Quale verità?

Che sei uno schiavo come tutti gli altri. Anche tu sei nato in cattività. Nato in una prigione che non riesci ad odorare, gustare o toccare - una prigione della mente. Purtroppo, a nessuno si può dire cosa sia la Matrice - devi scoprirlo da solo...

...sto cercando di liberare la tua mente. Ma posso solo mostrarti la porta. Sei tu che devi decidere di oltrepassare la soglia.

domenica 1 agosto 2010

Noi abbiamo i privilegi

Qualche giorno fa mi hanno raccontato una storiella esilarante e mi è venuta voglia di renderla pubblica...

C'era una volta un addetto alla sicurezza aeroportuale.
Ha sempre fatto il suo lavoro nel miglior modo possibile con un'occhio al proprio culo e uno al buon senso...
Una sera di luglio quasi a fine turno, dopo aver visto, controllato e aiutato nel suo piccolo diversi passeggeri si presenta un omino con una richiesta...

"buona sera, dovrei uscire per chiedere informazione sul volo X perchè ho notato un notevole ritardo"

Voleva uscire da dove non era possibile e così,
l'addetto alla sicurezza con la sua pazienza e la sua gentilezza che lo contraddistinguono spesso, indica all'ometto dove doveva dirigersi per uscire e chiedere informazioni...
ed ecco qua l'ometto che cambia colore e con fare infastidito mette mano al suo portafoglio e tira fuori una tessera magica...

"mpff Guardi sono un parlamentare e devo uscire da qui"

la guardia sempre con il sorriso sulle labbra ribadisce all'ometto che,
poteva uscire tranquillamente dalle uscite come tutti i comuni mortali...
Ed ecco la massima della serata!

"Guardi che NOI (parlamentari) ABBIAMO I PRIVILEGI di uscire da dove vogliamo in tutti gli aeroporti!"
la guardia sapendo il fatto suo proprio perchè ha sempre un occhio rivolto verso il proprio posteriore ha risposto con un po' di sarcasmo...

"guardi signore, proprio perchè lavora in parlamento dovrebbe conoscere bene le leggi quindi da qui non può uscire ma deve racarsi da quella parte (indicando le uscite)"

Il colore dell'ometto parlamentare si è fatto paonazzo piano piano però si è diretto verso le uscite incrociando anche un gruppo di poliziotti che ovviamente gli hanno ribadito quello che la guardia li aveva detto qualche minuto prima...


Ma vi rendete conto? quando mi hanno raccontato la storiella ho avuto un mix di emozioni. Rabbia e felicità....
Ma non gli bastano i privilegi che hanno?
Stipendi esorbitanti, tutto gratis e ne vogliono ancora pur di prevalere sul più "debole"?
VERGOGNA! complimenti alla guardia che ha fatto bene il suo lavoro.

1 commento:

theArtofRebellion ha detto...

eh si fratello...mi ricordo bene...siamo proprio dei signori!